Walmegik
Si è chiesto a Poldo di ricordarci chi è stato Walter
” La storia inizia nel lontano 1999 quando conobbi Walter e all’inizio era schivo e riservato ma dopo conoscendoci meglio abbiamo scoperto di avere molte cose in comune tra cui l’HIFI car(mia prima passione)e per l’appunto le moto custom che all’epoca non avevamo.
Passati alcuni anni,4 per essere precisi e dopo varie peripezie e discussioni varie io decido di acquistare lo Shadow 600 che dopo varie ricerche lo trovo vicino casa. Era il 10/8/2003.Vedevo Walter un po’ invidioso dell’acquisto appena fatto e ogni volta che mi vedeva salire in moto ci lasciava gli occhi e gli dico ”dai compratene una anche tu che cosi andremo per raduni” lui era titubante allora gli dico
“se vuoi te la cerco io e che sia il più vicino a casa tua” detto fatto, dopo un po’ di ricerche gliela trovo e un mese dopo anche lui aveva la sua bella Shadow 600 del 1994.Nei 3 anni successivi si pensava solo a moto giri, moto raduni e modifiche artigianali tipo: il copriradiatore, porta targa laterale, supporto bobine e un cavalletto alza moto.
Nel maggio 2007 leggiamo su Biker life una lettera di un lettore, Giampaolo Fioravanzo, che chiedeva informazioni su come creare un moto club mono marca, per l’appunto lo “Shadow Club”, dopo 4 mesi nasceva il forum ”Shadow ITALIA”, era il 19 settembre 2007, sia io che Walter siamo stati dei primi ad iscriverci, se non ricordo male io ero il nr° 19 e lui il nr 21° e nello stesso mese in autodromo ad Adria la Honda organizzava l’ ”Honda Day “ dove conosciamo il fondatore, Giampaolo Fioravanzo e Rommy.
Dopo varie modifiche molto artigianali Walter fa il grande passo di cambiare volto alla sua bene amata moto e decide di verniciarla di nero e di fare il “Pinstriping”, questo successe nel Marzo 2008.
La prima uscita con l’abito nuovo viene in concomitanza del “1° Tigella Shadow” in aprile dello stesso anno, poi il grande evento della “Biker Fest 2008” e quella fu l’ultima uscita ufficiale.
L’ultimo mese di vita di Walter fu costernata da situazioni particolari sia causa lavoro, in quel periodo faceva molto caldo e quando andavamo negli spogliatoi a lavarci si lamentava sempre che il condizionatore gli dava fastidio alla testa, la domenica prima che si sentisse male andò al mare e prese un’insolazione e dopo 3 giorni si sentì male e ricevetti quella maledetta telefonata dove mi veniva comunicato che era stato ricoverato d’urgenza in ospedale e gli veniva riscontrato che aveva ben 3 aneurismi celebrali, operato d’urgenza entra in coma irreversibile lo stesso giorno e dopo 9 giorni viene dichiarato clinicamente morto.
L’ultima opera di bene fatta dai familiari di Walter è stato donare tutti gli organi, qua finisce la storia di Walter, una storia d’amicizia nata poco a poco tra lavoro e la passione della moto.
Ciao Walter, amico mio, viaggerai sempre al mio fianco R.I.P.
Poldo”